Sull’onda del successo della pittura di paesaggio, Agostino Lascaris incaricò Luigi Baldassarre Reviglio della decorazione della sala da Ballo, ora sala degli Affreschi. Le opere a tempera, in buono stato di conservazione, rappresentano una carrellata dei diversi generi di paesaggio e alternano vedute serene ed armoniose ad altre più tempestose e preromantiche.
La scena centrale, la «Passeggiata nel parco», appare tranquilla, serena luminosa e primaverile, vivacizzata dall’inserimento di un episodio di vita quotidiana.
La «Cascata fra le rocce» mostra due pastori in un momento di pausa, una pastorella e un pescatore e una strada a picco su un torrente impetuoso che sottolinea la forza e la potenza della natura.
«Ponte in valle» raffigura una scena invernale sulla riva di un fiume dove due uomini raccolgono legna. In un gradevole contrasto di prospettive, l’attenzione è attirata dal ponte di pietra che, attraversando il fiume, definisce il percorso del torrente.
L’inquietudine domina «Vento e temporale». Una scena nella quale è palpabile il timore per l’arrivo improvviso della tempesta: il movimento diventa protagonista nello scorrere impetuoso dell’acqua e nella forza del vento.
In «Processione di sera» l’atmosfera è cupa e pesante. Una teoria di frati su un ponte diroccato attraversa spettrali rovine gotiche e richiama alla mente i dipinti di Van Loo. Dominano il grigio e la malinconia, in un tema romantico tanto caro a Reviglio.
«Scena agreste», al contrario, trasmette una luminosità calma e tranquilla: gli alberi, il riposo di un pastore, i prati verdi in cui pascola una mandria di mucche. Tutto, in questo affresco, suggerisce la rilassatezza calma della campagna estiva.
La stessa tranquillità che si ritrova «Lungo l’ansa del fiume»: alberi maestosi, una coppia di innamorati, un traghetto. Un affresco pieno di luce e di calma, percorso da un’atmosfera romantica.
L’affresco che decora il soffitto del salone è un raffinato richiamo al Classicismo e allo Stile Impero, la cifra che caratterizza Villa Lascaris. Apollo guida il carro del sole trainato da due cavalli bianchi, contornato da figure in stile classico e da piccoli putti.
In questa sala, come nelle altre opere dell’autore esposte a Sèvres, lo stile di Reviglio si rivela nella ricchezza colori, nell’uso dello spazio ampio ed arioso, nella valida composizione degli elementi e nella capacità di rendere animate le scene di vita quotidiana.